La Torre Civica del Belvedere, i giardini e il Parco del Tempo

La Torre Civica del Belvedere, i giardini e il Parco del Tempo

Dal panorama dell'arco alpino alla riflessione del tempo che scorre

I Giardini del Belvedere, nati per l'Esposizione Floreale del 1903, offrono uno spettacolare sguardo semicircolare che va dalle Alpi Liguri fino al Monviso, in fondo alla pianura e accompagna le colline monregalesi perdersi nella Langa. Sulla collina svetta la Torre Civica, simbolo di Mondovì.

 

UNA VISTA MOZZAFIATO SULLA TORRE SIMBOLO DI MONDOVI'

Alta 29,10 metri, con monofore ogivali, merlature a grandi orologi a lancetta singola, la Torre Civica - detta dei Bressani - domina la collina e dal XIII-XIV secolo disegna il profilo della città. In origine era il campanile della chiesa parrocchiale di S. Andrea del Terziere di Carassone, che qui sorgeva e ora non c'è più. Innalzata di Bressano, la famiglia più ambiziosa e potente della città, divenne torre di difesa ma, soprattuto, simbolo di prestigio e potere.

Nel XVI secolo svolgeva contemporaneamente le funzioni di campanile della parrocchiale e di Torre Civica, mediante un’ingegnosa disposizione di muri e di porte d’accesso indipendenti e, per un secolo e mezzo, assommò in sé la rappresentanza della comunità religiosa e di quella civile.

Quando nel 1810-1812 si formò la spianata circostante con i materiali risultanti dalla demolizione della vecchia chiesa di S.Andrea (1802) e di parte del vicino convento dei francescani e la sommità del colle fu circondata da un muro di contenimento, la base della torre venne interrata per oltre un metro.

Nel 1759 Giovanni Battista Beccaria la utilizò come punto trigonometrico per  calcolare, su incarico di Re Carlo Emanuele III, l'arco meridiano tra Andrate (Novara) e Mondovì. In ricordo di questo grandissimo fisico sorge il monumento a lui dedicato nella piazzetta dei licei poco lontano.

Il PARCO DEL TEMPO

L'automa di un moro che batte le ore e una torre con l'orologio in una città disseminata da meridiane. Un contesto ideale per fare di Mondovi la città del tempo e creare un percorso espositivo al chiuso e in plein air dal nome evocativo: "Parco del Tempo".

All'interno della Torre...

Risalendo si va a ritroso dagli orologi elettronici fio al meccanismo a una lancetta della Torre realizzato, nel 1895, dalla celebre fabbrica monregalese di orologi da torre Fratelli Jemina. Nel loggiato è possibile ammirare "la voce del tempo", ovvero le campane. 

Nei giardini...

Il Giardino ospita tre meridiane funzionanti sul lato della torre e tre orologi solari orizzontali in pietra. I pannelli presenti invitano il visitatore a passeggiare in città per scoprire il patrimonio gnomonico disseminato nei vari rioni cittadini.

Attraverso la città...

Partendo dalla parete esterna dell'ex Collegio dei Gesuiti, sempre nel rione Piazza, è possibile ammirare un complesso di 12 meridiane affrescato verso il 1716, forse dal pittore Gian Battista Rocca, e ristrutturato nel 2004. Il resto è un viaggio alla scoperta, mappa alla mano, dei tesori del tempo nascosti sui muri e per le strade di Mondovi!

Visitare la Torre

Dal 1° marzo al 14 giugno e dal 16 settembre al 1° novembre: sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 17.30; dal 15 giugno al 15 settembre sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Dal 2 novembre al 31 gennaio sabato: dalle ore 14,30 alle 17.30 e domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30.

Tutti i giorni su prenotazione per gruppi.  

Contatti e informazioni

Tel. 0174/330358
e-mail: iatmondovi@visitcuneese.it