Reggia di Valcasotto - Garessio

Reggia di Valcasotto - Garessio

La costruzione immersa nei boschi, nata nell’XI secolo come Certosa di San Brunone dei monaci certosini, fu ristrutturata e ampliata nel ’700 ad opera di Francesco Gallo e Bernardo Vittone. Nel 1837 Carlo Alberto la ricostruì in parte, accentuandone l’aspetto di castello-villa, e Vittorio Emanuele II la frequentò come riserva di caccia. Il complesso, costituito da un corpo centrale e due ali avanzate, ha un aspetto monumentale che contrasta con sobrietà e carattere privato degli interni, ancora arredati e visitabili.

La Reggia è  inclusa oggi nel circuito delle Residenze Sabaude, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco dal 1997.

Il Circuito delle Residenze Sabaude

Dal XVI secolo, i Savoia avviarono un programma di ricostruzione di antichi castelli e di edificazione di nuovi complessi per villeggiatura e caccia della famiglia reale, cui lavorarono maestri come Amedeo e Carlo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Guarino Guarini, Pelagio Palagi, Gallo e Vittone.

Casotto è la residenza più a sud, subito prima della Liguria.

Le altre tappe nel cuneese sono il Castello di Racconigi, il Castello di Govone e il Castello di Pollenzo (sede dell’Università del Gusto), e le Terme Reali di Valdieri.

A Torino: Palazzo Reale, Palazzo Madama e Palazzo Carignano, Villa della Regina, Castello del Valentino.

Nella cintura di Torino: Reggia di Venaria, Borgo Castello-Parco La Mandria, Castello di Rivoli, Castello di Moncalieri, Palazzina di caccia di Stupinigi. La Palazzina Ducale di Agliè è la residenza più settentrionale.